La nostra attività da antennista inizia nel 1992. Iniziammo con la realizzazione di impianti di antenne per case indipendenti e ville, passando poi ad impianti più articolati e grandi, quali centralizzati satellitari per palazzi e condomini.
Realizziamo:
- antenne TV per la visione dei canali digitali nazionali in HD e SD;
- parabole con 2 o più illuminatori, in modo da poter ricevere diversi satelliti in contemporanea per la visione di canali italiani e stranieri. Un esempio classico di configurazione è il puntamento di Hotbird 13E (canali italiani) ed Astra 19E (canali tedeschi);
- parabole motorizzate comandabili da un qualsiasi decoder che supporti il protocollo USALS (Universal Satellite Automatic Location System) per poter puntare in automatico i satelliti in orbita da 45E a 30W.
- possibilità di visione condivisa all'interno dell'impianto su tutte le televisioni di una sorgente audio / video (decoder, lettore dvd/blu ray, ecc.).
Quando installiamo un' antenna teniamo conto che l'efficienza ottenibile è condizionata sia dalle caratteristiche dell'antenna sia da un insieme di fattori che variano a seconda delle situazioni. Le caratteristiche intrinseche di un' antenna sono definite dal guadagno e dall'angolo di apertura.
I principali fattori esterni si possono invece suddividere in fattori strutturali e fattori di ricezione. I primi comprendono caratteristiche quali l'altezza dell'edificio sul quale viene installata l'antenna, le potenziali barriere (costituite da fabbricati vicini), la lunghezza dell'impianto e la quantità di utenze.
I secondi sono dati dal livello di intensità dei segnali in arrivo, dalla loro lunghezza d'onda e dall'eventuale presenza di disturbi.
Esistono in commercio vari tipi di antenna, la cui conformazione è strettamente legata alla banda di frequenza che devono ricevere. La parte più importante di ogni antenna è il dipolo, l'elemento che capta le onde elettromagnetiche e rende disponibile ai suoi capi una tensione per essere usata dall'impianto televisivo. Il dipolo non viene usato da solo, ma si combina con un riflettore situato posteriormente e con uno o più direttori montati anteriormente.
I sostegni sui quali viene montato l'impianto d'antenna sono dimensionati in base al numero, al tipo di antenne e alla loro distanza reciproca.
Le norme CEI 12-15 stabiliscono una distanza minima tra un'antenna e l'altra e, in base a questa, viene calcolata la lunghezza del palo occorrente e verificato il momento resistente. Nel caso in cui il momento resistente non sia conforme (cioè superiore) al momento flettente, si deve ricorrere ad un sostegno controventato. i per modificare.
I principali fattori esterni si possono invece suddividere in fattori strutturali e fattori di ricezione. I primi comprendono caratteristiche quali l'altezza dell'edificio sul quale viene installata l'antenna, le potenziali barriere (costituite da fabbricati vicini), la lunghezza dell'impianto e la quantità di utenze.
I secondi sono dati dal livello di intensità dei segnali in arrivo, dalla loro lunghezza d'onda e dall'eventuale presenza di disturbi.
Esistono in commercio vari tipi di antenna, la cui conformazione è strettamente legata alla banda di frequenza che devono ricevere. La parte più importante di ogni antenna è il dipolo, l'elemento che capta le onde elettromagnetiche e rende disponibile ai suoi capi una tensione per essere usata dall'impianto televisivo. Il dipolo non viene usato da solo, ma si combina con un riflettore situato posteriormente e con uno o più direttori montati anteriormente.
I sostegni sui quali viene montato l'impianto d'antenna sono dimensionati in base al numero, al tipo di antenne e alla loro distanza reciproca.
Le norme CEI 12-15 stabiliscono una distanza minima tra un'antenna e l'altra e, in base a questa, viene calcolata la lunghezza del palo occorrente e verificato il momento resistente. Nel caso in cui il momento resistente non sia conforme (cioè superiore) al momento flettente, si deve ricorrere ad un sostegno controventato. i per modificare.
Impianto antenna satellitare
Un impianto d'antenna per TV satellitare, comunemente chiamato "parabola", permette la ricezione delle trasmissioni emesse dai satelliti geostazionari, cioè da quei satelliti che sono in orbita attorno alla Terra sull'Equatore alla distanza di 36.000 km ed hanno una velocità angolare identica a quella terrestre. Per questo motivo i satelliti in orbita, di fronte ad una zona della Terra, sembrano fermi rispetto all’osservatore. Le trasmissioni si possono ricevere con una antenna satellitare puntandola in direzione del satellite che si vuole captare.
Registro imprese della camera di Milano n. 12597690960, C.F. e P. IVA 12597690960