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Impianto elettrico civile secondo la nuova CEI 64-8 7a edizione
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La nuova norma CEI 64-8 7a edizione entrata in vigore dal primo Ottobre 2012 apporta ulteriori modifiche alla precedente rivoluzionaria VARIANTE 3 della 64-8 che introdusse un documento (allegato A) dal titolo “ambienti residenziali - prestazioni dell’impianto”, il quale fornisce prescrizioni addizionali, ai fini delle prestazioni e della fruibilità dell’impianto elettrico di un’unità immobiliare situato all’interno dei condomini e delle abitazioni mono e plurifamiliari.
Sono esclusi da questo campo di applicazione della variante gli impianti nelle unità abitative degli edifici pregevoli per arte e storia, soggetti alla Legge 1/6/1939 n.1089 e le parti comuni degli edifici residenziali. Le prescrizioni dell’allegato si applicano ai nuovi impianti ed ai rifacimenti completi (realizzati successivamente al 1/09/2011). Le principali novità riguardano gli interruttori differenziali e le dotazioni minime degli impianti all’interno delle abitazioni. Tutto quello che era la variante 3 ora è il capitolo 37. |
Dotazioni minime
La variante, pur riconoscendo che le dotazioni dell’impianto elettrico restano frutto dell’accordo tra progettista, installatore e committente, introduce dei criteri d'installazione con tre livelli di prestazioni:
- L'impianto elettrico di livello 1 è la dotazione minima perché l'impianto elettrico possa considerarsi conforme alla norma CEI 64-8. Tale livello prevede un numero minimo di punti-prese e punti-luce in funzione della metratura o della tipologia del locale di installazione e un numero minimo di circuiti a seconda della metratura dell'appartamento;
- L'impianto elettrico di livello 2 prevede un aumento delle dotazioni e dei componenti con l'aggiunta di servizi ausiliari, quali il videocitofono ed un impianto di allarme anti intrusione;
- Un impianto elettrico di livello 3 prevede un ulteriore aumento delle dotazioni e l'introduzione della domotica.
dPer punto presa si intende il punto di alimentazione di una o più prese all’interno della stessa scatola. I punti presa sono distribuiti in modo adeguato ai fini della loro utilizzazione .
In alternativa a punti luce a soffitto e/o a parete devono essere predisposte prese comandate in funzione del posizionamento futuro di apparecchi di illuminazione mobili.
Accanto alle prese TV (esclusa la prima in ogni locale che deve avere la predisposizione per sei prese energia ) e alle prese telefoniche deve essere prevista almeno un punto presa di energia. I punti presa previsti come inaccessibili e i punti di alimentazione diretti devono essere controllati da un interruttore di comando onnipolare.
È consigliabile che i punti presa destinati all’alimentazione di elettrodomestici che assorbono elevata potenza siano controllati da un sistema di gestione dei carichi ( localizzato o centralizzato) per evitare improvvisi ed indesiderati interventi stacchi della corrente per sovraccarico.
Il livello 3 considera l’esecuzione dell’impianto elettrico con integrazione domotica. La superficie considerata è quella calpestabile dell’unità immobiliare, escludendo quelle esterne quali terrazzi, portici, ecc.
In caso di locale con più funzioni si applicano le dotazioni relative al locale di 20 m² , fermo restando la dotazione per l’eventuale angolo cottura.
Sono esclusi dal conteggio eventuali circuiti destinati all’alimentazione di apparecchi (scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori ) e anche circuiti di box , cantina e soffitte.
La tabella non si applica alle cantine, soffitte e box alimentati dai servizi condominiali
In alternativa a punti luce a soffitto e/o a parete devono essere predisposte prese comandate in funzione del posizionamento futuro di apparecchi di illuminazione mobili.
Accanto alle prese TV (esclusa la prima in ogni locale che deve avere la predisposizione per sei prese energia ) e alle prese telefoniche deve essere prevista almeno un punto presa di energia. I punti presa previsti come inaccessibili e i punti di alimentazione diretti devono essere controllati da un interruttore di comando onnipolare.
È consigliabile che i punti presa destinati all’alimentazione di elettrodomestici che assorbono elevata potenza siano controllati da un sistema di gestione dei carichi ( localizzato o centralizzato) per evitare improvvisi ed indesiderati interventi stacchi della corrente per sovraccarico.
Il livello 3 considera l’esecuzione dell’impianto elettrico con integrazione domotica. La superficie considerata è quella calpestabile dell’unità immobiliare, escludendo quelle esterne quali terrazzi, portici, ecc.
In caso di locale con più funzioni si applicano le dotazioni relative al locale di 20 m² , fermo restando la dotazione per l’eventuale angolo cottura.
Sono esclusi dal conteggio eventuali circuiti destinati all’alimentazione di apparecchi (scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori ) e anche circuiti di box , cantina e soffitte.
La tabella non si applica alle cantine, soffitte e box alimentati dai servizi condominiali
L’impianto domotico è l’insieme dei dispositivi e delle loro connessioni che realizzano una determinata funzione utilizzando uno o più supporti di comunicazione comune a tutti i dispositivi ed attuando la comunicazione dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione prestabilito. Il livello 3 deve gestire come minimo 4 delle seguenti funzioni :
1. antifurto / anti intrusione (livello 1 secondo la serie di norme CEI del CT 79);
2. controllo carichi;
3. gestione comando luci;
4. gestione temperatura ( se non è prevista una gestione separata);
5. gestione scenari (tapparelle ecc.);
6. controllo remoto;
7. sistema diffusione sonora;
8. rilevazione incendio (UNI 9795) se non è prevista gestione separata;
9. sistema anti allagamento e/o rilevazione gas.
L’utilizzo di singole funzioni domotiche può essere integrato anche nei livelli 1 e 2.
1. antifurto / anti intrusione (livello 1 secondo la serie di norme CEI del CT 79);
2. controllo carichi;
3. gestione comando luci;
4. gestione temperatura ( se non è prevista una gestione separata);
5. gestione scenari (tapparelle ecc.);
6. controllo remoto;
7. sistema diffusione sonora;
8. rilevazione incendio (UNI 9795) se non è prevista gestione separata;
9. sistema anti allagamento e/o rilevazione gas.
L’utilizzo di singole funzioni domotiche può essere integrato anche nei livelli 1 e 2.
Quadri, giunzioni ed altre prescrizioni impiantistiche
In unità abitative con superficie fino a 75 mq, gli impianti devono essere dimensionati in modo da garantire una potenza contrattuale di 3 kW e 6kW per superfici superiori.
La sezione del montante non deve avere sezione inferiore a 6 mmq.
Le abitazioni devono essere dotate di uno o più quadri di distribuzione dimensionati per il 15% in più dei moduli installati
(con un minimo di due moduli) per consentire ampliamenti successivi .
Deve essere presente un interruttore generale, correttamente identificato ed accessibile all’utente. Il quadro principale dell’unità abitativa deve essere inoltre raggiunto direttamente dal conduttore di protezione proveniente dall’impianto di terra dell’edificio, al fine di permettere la corretta messa a terra degli scaricatori di sovratensione.
Altre dotazioni ritenute minime dalla variante:
La sezione del montante non deve avere sezione inferiore a 6 mmq.
Le abitazioni devono essere dotate di uno o più quadri di distribuzione dimensionati per il 15% in più dei moduli installati
(con un minimo di due moduli) per consentire ampliamenti successivi .
Deve essere presente un interruttore generale, correttamente identificato ed accessibile all’utente. Il quadro principale dell’unità abitativa deve essere inoltre raggiunto direttamente dal conduttore di protezione proveniente dall’impianto di terra dell’edificio, al fine di permettere la corretta messa a terra degli scaricatori di sovratensione.
Altre dotazioni ritenute minime dalla variante:
- Le prese TV in ambienti quali soggiorno, camera da letto, studio e cucina devono avere accanto la predisposizione per 6 prese energia. Eventuali prese TV in altri ambienti devono avere accanto almeno una presa energia.
- Accanto ad ogni presa dati o telefonica deve essere installata almeno una presa energia.
- In ogni locale deve essere installata una delle prese deve essere installata in prossimità della porta.
- L’interruttore luci del locale deve essere installato vicino alla porta di accesso, indifferentemente all’interno o all’esterno del locale corrispondente.
- Il comando dei punti luce non direttamente visibili deve essere associato ad una spia di segnalazione integrata atta a segnalare lo stato di “acceso” dell’apparecchio comandato.
- Si consiglia che i punti prese della cucina e il punto presa destinato ad alimentare la lavabiancheria siano in grado di ricevere almeno una spina S30 e di predisporre, in prossimità del tubo di ingresso del gas l’alimentazione elettrica per una eventuale elettrovalvola di intercettazione del gas.
Registro imprese della camera di Milano n. 12597690960, C.F. e P. IVA 12597690960